martedì 4 agosto 2015

Rivista del Cinematografo - Settembre 2012



Rivista del Cinematografo - Settembre 2012 | ISSN 1827-5184 | TRUE PDF | Mensile | Cinema
Rivista del Cinematografo è un periodico italiano di informazione cinematografica fondato nel 1928.
Nasce nel 1928, nel 1937 il mensile viene rilevato dal Centro Cattolico Cinematografico, che decide di ampliare il target dagli esercenti a un pubblico più vasto. Sul finire del 1942, i continui cambiamenti di impostazione della rivista causano la sospensione della stampa, mentre nel 1943 alcuni numeri sono limitati a sole quattro pagine. L'attività riprende nell'ottobre del 1945, dopo due anni di fermo a causa della guerra.
Negli anni sessanta la rivista apre alle cinematografie provenienti dai paesi del comunismo e al cinema di rottura come quello di Pier Paolo Pasolini.
Negli anni ottanta, sotto la direzione di Sergio Trasatti, la rivista muta l’impostazione di periodico strettamente legato al mondo cattolico, puntando alla vendita in edicola e dunque al raggiungimento di un pubblico più vasto. Si rinnova anche la struttura della rivista, dedicando al cinema solo la prima parte ed estendendo l’attenzione anche a teatro, televisione, radio e danza.
Negli anni novanta, la rivista torna a focalizzarsi su cinema e televisione, con un occhio all’informatica e una più consistente presenza dell’home video. Fra i temi trattati, gli speciali TV e religione e Cinema e mafia; l’inchiesta su Cinema e politica e La violenza irrompe sullo schermo. Dal 1994 collabora con la Biennale di Venezia per i servizi internet dalla Mostra del Cinema.
Dall'estate 1996, Rivista del Cinematografo si presenta con una rinnovata veste grafica e dall’ottobre 1997 è completamente a colori. Nello stesso anno organizza, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura e il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, il primo “Tertio Millennio Film Fest”, un festival cinematografico incentrato sulla ricerca delle tracce di spiritualità nella produzione filmica.
Dal 2000 assegna ogni anno il Premio Robert Bresson al Festival di Venezia.
Dal 2004 la rivista è diretta da Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.

ISSN 1827-5184 | Italiano | TRUE PDF | 6,49 MB | 84 pagine


Rivista del Cinematografo è un periodico italiano di informazione cinematografica fondato nel 1928.

Nasce nel 1928, nel 1937 il mensile viene rilevato dal Centro Cattolico Cinematografico, che decide di ampliare il target dagli esercenti a un pubblico più vasto. Sul finire del 1942, i continui cambiamenti di impostazione della rivista causano la sospensione della stampa, mentre nel 1943 alcuni numeri sono limitati a sole quattro pagine. L'attività riprende nell'ottobre del 1945, dopo due anni di fermo a causa della guerra.

Negli anni sessanta la rivista apre alle cinematografie provenienti dai paesi del comunismo e al cinema di rottura come quello di Pier Paolo Pasolini.

Negli anni ottanta, sotto la direzione di Sergio Trasatti, la rivista muta l’impostazione di periodico strettamente legato al mondo cattolico, puntando alla vendita in edicola e dunque al raggiungimento di un pubblico più vasto. Si rinnova anche la struttura della rivista, dedicando al cinema solo la prima parte ed estendendo l’attenzione anche a teatro, televisione, radio e danza.

Negli anni novanta, la rivista torna a focalizzarsi su cinema e televisione, con un occhio all’informatica e una più consistente presenza dell’home video. Fra i temi trattati, gli speciali TV e religione e Cinema e mafia; l’inchiesta su Cinema e politica e La violenza irrompe sullo schermo. Dal 1994 collabora con la Biennale di Venezia per i servizi internet dalla Mostra del Cinema.

Dall'estate 1996, Rivista del Cinematografo si presenta con una rinnovata veste grafica e dall’ottobre 1997 è completamente a colori. Nello stesso anno organizza, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura e il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, il primo “Tertio Millennio Film Fest”, un festival cinematografico incentrato sulla ricerca delle tracce di spiritualità nella produzione filmica.

Dal 2000 assegna ogni anno il Premio Robert Bresson al Festival di Venezia.

Dal 2004 la rivista è diretta da Dario Edoardo Viganò, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.

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