lunedì 12 gennaio 2015

1414. Il magazine della Rega 75 - Novembre 2010

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1414. Il magazine della Rega 75 - Novembre 2010 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 2,5 MB | 27 pagine

1414. Il magazine della Rega 74 - Giugno 2010

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1414. Il magazine della Rega 74 - Giugno 2010 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 2,5 MB | 28 pagine

1414. Il magazine della Rega 73 - Novembre 2009

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1414. Il magazine della Rega 73 - Novembre 2009 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 1,33 MB | 28 pagine

1414. Il magazine della Rega 72 - Giugno 2009

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1414. Il magazine della Rega 72 - Giugno 2009 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 2,13 MB | 27 pagine

1414. Il magazine della Rega 71 - Novembre 2008

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1414. Il magazine della Rega 71 - Novembre 2008 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 2,2 MB | 27 pagine

1414. Il magazine della Rega 70 - Giugno 2008

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1414. Il magazine della Rega 70 - Giugno 2008 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 1,65 MB | 27 pagine

1414. Il magazine della Rega 69 - Novembre 2007

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1414. Il magazine della Rega 69 - Novembre 2007 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 0,75 MB | 28 pagine

1414. Il magazine della Rega 67 - Novembre 2006

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1414. Il magazine della Rega 67 - Novembre 2006 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 1,96 MB | 32 pagine

1414. Il magazine della Rega 66 - Giugno 2006

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1414. Il magazine della Rega 66 - Giugno 2006 | TRUE PDF | Semestrale | Soccorso Alpino | Salute | Medicina
La Rega assicura il soccorso aereo medicalizzato, veloce e professionale e aiuta le persone in situazioni d’emergenza. A tale scopo si serve di mezzi di trasporto di punta quali elicotteri ed aeroambulanze medicalizzati. La Rega occupa collaboratrici e collaboratori esperti.
La Rega opera secondo le urgenze mediche e si mette al servizio del paziente. Si tratta di una fondazione privata di utilità pubblica, che opera in modo indipendente dallo Stato e da interessi finanziari. La Rega salva e soccorre senza giudicare chi era dalla parte del torto o del diritto e non attribuisce colpe.
La Rega si basa sul sostegno delle sue sostenitrici e dei suoi sostenitori. Per ringraziarli può condonare loro i costi d’un intervento qualora questi non fossero coperti dalla cassa malattia o dall’assicurazione contro gli infortuni.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 1,95 MB | 28 pagine

Zzap! 64 - Febbraio 1992

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Zzap! 64 - Febbraio 1992 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 23,3 MB | 84 pagine

Zzap! 65 - Marzo 1992

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Zzap! 65 - Marzo 1992 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 23,3 MB | 84 pagine

Zzap! 67 - Maggio 1992

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Zzap! 67 - Maggio 1992 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 22,6 MB | 84 pagine

Zzap! 69 - Luglio & Agosto 1992

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Zzap! 69 - Luglio & Agosto 1992 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 22 MB | 84 pagine

HM Magazine. Music for good 174 - January 2014

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HM Magazine. Music for good 174 - January 2014 | ISSN 1066-6923 | TRUE PDF | Mensile | Musica | Metal | Rock | Recensioni
HM Magazine is a monthly publication focusing on hard music and alternative culture.
The magazine states that its goal is to «honestly and accurately cover the current state of hard music and alternative culture from a faith-based perspective.»
It is known for being one of the first magazines dedicated to covering Christian Metal.
The magazine's content includes features; news; album, live show and book reviews, culture coverage and columns.
HM's occasional «So and So Says» feature is known for getting into artists' deeper thoughts on Jesus Christ, spirituality, politics and other controversial topics.

ISSN 1066-6923 | English | TRUE PDF | 49,7 MB | 82 pagine

HM Magazine. Music for good 168 - July 2013

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HM Magazine. Music for good 168 - July 2013 | ISSN 1066-6923 | TRUE PDF | Mensile | Musica | Metal | Rock | Recensioni
HM Magazine is a monthly publication focusing on hard music and alternative culture.
The magazine states that its goal is to «honestly and accurately cover the current state of hard music and alternative culture from a faith-based perspective.»
It is known for being one of the first magazines dedicated to covering Christian Metal.
The magazine's content includes features; news; album, live show and book reviews, culture coverage and columns.
HM's occasional «So and So Says» feature is known for getting into artists' deeper thoughts on Jesus Christ, spirituality, politics and other controversial topics.

ISSN 1066-6923 | English | TRUE PDF | 46,5 MB | 106 pagine
 

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