lunedì 12 marzo 2018

13 Magazine 83 - Maggio 2010

0 commenti

13 Magazine 83 - Maggio 2010 | TRUE PDF | Mensile | Politica | Attualità | Cultura | Spettacolo | Moda
Nato come un progetto editoriale puro, senza un euro di finanziamento pubblico, che si regge solo sulle gambe del mercato (che poi sono quelle dei nostri agenti pubblicitari), 13 Magazine è vissuto e cresciuto esclusivamente grazie al consenso ricevuto dal basso, dal territorio, dalle piccole imprese che investono in pubblicità. La nostra libertà non è la libertà di sostenere più o meno fedelmente le ragioni di un partito, di un politico, di una cordata di imprese locali. È libertà punto e basta: senza aggettivi, avverbi, qualifiche. Dunque, come punto di premessa, in un’epoca di liberali a parole e questuanti di soldi pubblici a fatti, 13 Magazine ha innanzitutto il merito di esser riuscito a dimostrare che stampare qualche milione di copie, distribuirle gratuitamente e vivere attraverso la comunicazione di tanti piccoli investitori è un’impresa possibile.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 36,9 MB | 132 pagine

13 Magazine 84 - Estate 2010

0 commenti

13 Magazine 84 - Estate 2010 | TRUE PDF | Mensile | Politica | Attualità | Cultura | Spettacolo | Moda
Nato come un progetto editoriale puro, senza un euro di finanziamento pubblico, che si regge solo sulle gambe del mercato (che poi sono quelle dei nostri agenti pubblicitari), 13 Magazine è vissuto e cresciuto esclusivamente grazie al consenso ricevuto dal basso, dal territorio, dalle piccole imprese che investono in pubblicità. La nostra libertà non è la libertà di sostenere più o meno fedelmente le ragioni di un partito, di un politico, di una cordata di imprese locali. È libertà punto e basta: senza aggettivi, avverbi, qualifiche. Dunque, come punto di premessa, in un’epoca di liberali a parole e questuanti di soldi pubblici a fatti, 13 Magazine ha innanzitutto il merito di esser riuscito a dimostrare che stampare qualche milione di copie, distribuirle gratuitamente e vivere attraverso la comunicazione di tanti piccoli investitori è un’impresa possibile.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 35,9 MB | 132 pagine

13 Magazine 85 - Settembre 2010

0 commenti

13 Magazine 85 - Settembre 2010 | TRUE PDF | Mensile | Politica | Attualità | Cultura | Spettacolo | Moda
Nato come un progetto editoriale puro, senza un euro di finanziamento pubblico, che si regge solo sulle gambe del mercato (che poi sono quelle dei nostri agenti pubblicitari), 13 Magazine è vissuto e cresciuto esclusivamente grazie al consenso ricevuto dal basso, dal territorio, dalle piccole imprese che investono in pubblicità. La nostra libertà non è la libertà di sostenere più o meno fedelmente le ragioni di un partito, di un politico, di una cordata di imprese locali. È libertà punto e basta: senza aggettivi, avverbi, qualifiche. Dunque, come punto di premessa, in un’epoca di liberali a parole e questuanti di soldi pubblici a fatti, 13 Magazine ha innanzitutto il merito di esser riuscito a dimostrare che stampare qualche milione di copie, distribuirle gratuitamente e vivere attraverso la comunicazione di tanti piccoli investitori è un’impresa possibile.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 36,7 MB | 132 pagine

13 Magazine 87 - Novembre 2010

0 commenti

13 Magazine 87 - Novembre 2010 | TRUE PDF | Mensile | Politica | Attualità | Cultura | Spettacolo | Moda
Nato come un progetto editoriale puro, senza un euro di finanziamento pubblico, che si regge solo sulle gambe del mercato (che poi sono quelle dei nostri agenti pubblicitari), 13 Magazine è vissuto e cresciuto esclusivamente grazie al consenso ricevuto dal basso, dal territorio, dalle piccole imprese che investono in pubblicità. La nostra libertà non è la libertà di sostenere più o meno fedelmente le ragioni di un partito, di un politico, di una cordata di imprese locali. È libertà punto e basta: senza aggettivi, avverbi, qualifiche. Dunque, come punto di premessa, in un’epoca di liberali a parole e questuanti di soldi pubblici a fatti, 13 Magazine ha innanzitutto il merito di esser riuscito a dimostrare che stampare qualche milione di copie, distribuirle gratuitamente e vivere attraverso la comunicazione di tanti piccoli investitori è un’impresa possibile.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 37,7 MB | 132 pagine

13 Magazine 89 - Gennaio 2011

0 commenti

13 Magazine 89 - Gennaio 2011 | TRUE PDF | Mensile | Politica | Attualità | Cultura | Spettacolo | Moda
Nato come un progetto editoriale puro, senza un euro di finanziamento pubblico, che si regge solo sulle gambe del mercato (che poi sono quelle dei nostri agenti pubblicitari), 13 Magazine è vissuto e cresciuto esclusivamente grazie al consenso ricevuto dal basso, dal territorio, dalle piccole imprese che investono in pubblicità. La nostra libertà non è la libertà di sostenere più o meno fedelmente le ragioni di un partito, di un politico, di una cordata di imprese locali. È libertà punto e basta: senza aggettivi, avverbi, qualifiche. Dunque, come punto di premessa, in un’epoca di liberali a parole e questuanti di soldi pubblici a fatti, 13 Magazine ha innanzitutto il merito di esser riuscito a dimostrare che stampare qualche milione di copie, distribuirle gratuitamente e vivere attraverso la comunicazione di tanti piccoli investitori è un’impresa possibile.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 35,1 MB | 132 pagine

Allestire 213 - Maggio 2014

0 commenti

Allestire 213 - Maggio 2014 | TRUE PDF | Bimestrale | Arredamento | Design | Professionisti
Allestire è un periodico d’informazione agile e pratico, facile da consultare, semplice nella lettura. Completo strumento di lavoro che informa sulle tematiche fieristiche, sulle nuove tecnologie, sui sistemi di allestimento, sull’arredamento dei negozi, delle vetrine e degli showroom, con attenzione particolare sui materiali, i sistemi e gli strumenti della comunicazione visiva e la promozione sul punto vendita.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 10 MB | 68 pagine

Allestire 214 - Luglio 2014

0 commenti

Allestire 214 - Luglio 2014 | TRUE PDF | Bimestrale | Arredamento | Design | Professionisti
Allestire è un periodico d’informazione agile e pratico, facile da consultare, semplice nella lettura. Completo strumento di lavoro che informa sulle tematiche fieristiche, sulle nuove tecnologie, sui sistemi di allestimento, sull’arredamento dei negozi, delle vetrine e degli showroom, con attenzione particolare sui materiali, i sistemi e gli strumenti della comunicazione visiva e la promozione sul punto vendita.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 7,83 MB | 68 pagine

Allestire 215 - Settembre 2014

0 commenti

Allestire 215 - Settembre 2014 | TRUE PDF | Bimestrale | Arredamento | Design | Professionisti
Allestire è un periodico d’informazione agile e pratico, facile da consultare, semplice nella lettura. Completo strumento di lavoro che informa sulle tematiche fieristiche, sulle nuove tecnologie, sui sistemi di allestimento, sull’arredamento dei negozi, delle vetrine e degli showroom, con attenzione particolare sui materiali, i sistemi e gli strumenti della comunicazione visiva e la promozione sul punto vendita.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 9,76 MB | 68 pagine

Up! Magazine. L'edilizia secondo BigMat 13 - Giugno 2014

0 commenti

Up! Magazine. L'edilizia secondo BigMat 13 - Giugno 2014 | TRUE PDF | Trimestrale | Professionisti | Edilizia | Materiali | Idraulica | Noleggio
Up! Magazine è il primo magazine in Italia per i distributori indipendenti di materiale per la costruzione e la ristrutturazione della casa, oggi distribuito sul territorio nazionale in quasi 200 punti vendita.
La sua forza è la collaborazione con fornitori leader nel settore e la consulenza di personale qualificato, in grado di supportare progettisti e imprese nell'adozione di sistemi innovativi per migliorare il comfort abitativo degli edifici.
All'interno del magazine puoi trovare:
- materiali per l’edilizia
- ferramenta
- termoidraulica
- finiture
- colore
- noleggio attrezzature
progettazione e realizzazione di strutture in legno.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 10,1 MB | 92 pagine

Zzap! 1 - Maggio 1985

0 commenti

Zzap! 1 - Maggio 1985 | CBR 300 dpi | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano
PDF HQ | 80 pagine | 14,7 MB
CBR 300 dpi | 80 pagine | 15,8 MB

Zzap! 10 - Marzo 1987

0 commenti

Zzap! 10 - Marzo 1987 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 20,2 MB | 80 pagine

Zzap! 11 - Aprile 1987

0 commenti

Zzap! 11 - Aprile 1987 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 19,8 MB | 80 pagine

Zzap! 18 - Dicembre 1987

0 commenti

Zzap! 18 - Dicembre 1987 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 25,8 MB | 80 pagine

Zzap! 20 - Febbraio 1988

0 commenti

Zzap! 20 - Febbraio 1988 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 21,9 MB | 80 pagine
 

La Merceria | Copyright 2012 All Rights Reserved | Utilizzo del Sito