mercoledì 15 ottobre 2014

Bergamo SOStenibile 35 - Anno IV - 2014/09

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Bergamo SOStenibile 35 - Anno IV - 2014/09 | TRUE PDF | Mensile | Rinnovabili | Ecologia | Ambiente
Bergamo SOStenibile è un nuovo mensile indipendente nato nel novembre 2010 e diffuso in 30.000 copie in tutta la bergamasca, con la finalità di comunicare e diffondere nuovi stili di vita e un’innovativa cultura d’impresa, sulla base di principi economici, sociali e ambientali più sostenibili.
L’utilizzo intelligente delle risorse del nostro pianeta, l’attenzione al territorio e alla natura e le nuove frontiere della green economy sono gli argomenti chiave della nostra testata: 64 pagine dedicate ogni mese all’attualità locale e internazionale, spaziando dal consumo consapevole agli approfondimenti sulle energie rinnovabili, dalle buone pratiche amministrative e d’impresa, fino alla finanza etica.
Il nostro obiettivo è informare e dare spazio alla sostenibilità in modo positivo e propositivo, stimolando l’emulazione e la messa in rete di realtà associative, enti locali, cooperative e aziende che si stanno impegnando in questa direzione, ma che spesso vengono trascurate dall’informazione tradizionale.
Target primario del nostro giornale è il cittadino, ossia il vero perno all’interno della società, dal quale possono partire quelle azioni -dal semplice fare la spesa al voto politico- che sommandosi possono tradursi in concreti miglioramenti della qualità della vita individuale e collettiva, anche per le generazioni future.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 10,5 MB | 56 pagine

Brescia Artigiana Magazine 2014-01 - Aprile 2014

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Brescia Artigiana Magazine 2014-01 - Aprile 2014 | TRUE PDF | Bimestrale | Professionisti | Artigianato
Confartigianato Imprese Unione di Brescia è un'organizzazione autonoma e apartitica, fondata sul principio della libera adesione e aperta a tutte le componenti settoriali e culturali dell'artigianato e della piccola imprese bresciana.
Il percorso storico della Confartigianato Unione di Brescia inizia negli anni successivi al secondo conflitto mondiale, esattamente nel 1948. In quel periodo, l'Italia e la provincia di Brescia pensano alla ricostruzione con un mentalità aperta al futuro.
Mentre le fondamenta dello Stato vengono ricostruite, le urne sanciscono le scelta repubblicana e il popolo opta per l'adesione al Patto Atlantico. I lavoratori autonomi della provincia manifestavano la volontà di unità e solidarietà reciproca del mondo artigiano, improntata alla valorizzazione dell'Artigiano Imprenditore. L'associazionismo proposto mira a favorire l'emancipazione della categoria, promuovere l'iniziativa privata, la libertà d'impresa e la lotta agli eccessivi interventi dello Stato, riconoscendo l'artigiano come datore di lavoro, individuo libero, piccolo imprenditore indipendente, che vuole diventare grande.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 5,2 MB | 32 pagine

BresciaUp. What else? 75 - Maggio 2014

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BresciaUp. What else? 75 - Maggio 2014 | TRUE PDF | Mensile | Informazione Locale | Tempo Libero
Il mensile di Economia, Arte, Costume e Società in Brescia.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 11,3 MB | 100 pagine

BresciaUp. What else? 76 - Giugno 2014

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BresciaUp. What else? 76 - Giugno 2014 | TRUE PDF | Mensile | Informazione Locale | Tempo Libero
Il mensile di Economia, Arte, Costume e Società in Brescia.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 13,3 MB | 100 pagine

Zzap! 5 - Ottobre 1986

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Zzap! 5 - Ottobre 1986 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 18,6 MB | 80 pagine

Zzap! 4 - Settembre 1986

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Zzap! 4 - Settembre 1986 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 17,5 MB | 80 pagine

Zzap! 3 - Luglio & Agosto 1986

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Zzap! 3 - Luglio & Agosto 1986 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 17,4 MB | 80 pagine

Zzap! 2 - Giugno 1986

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Zzap! 2 - Giugno 1986 | PDF HQ | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano | PDF HQ | 18,6 MB | 80 pagine

RMO Rivista di Meccanica Oggi 181 - Settembre 2014

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RMO Rivista di Meccanica Oggi 181 - Settembre 2014 | TRUE PDF | Mensile | Professionisti | Macchine Utensili | Tecnologia
Da oltre 60 anni RMO Rivista di Meccanica Oggi rappresenta il magazine di riferimento per il mondo della macchina utensile, garantendo in modo puntuale, con obiettività e competenza, un’informazione aggiornata e qualificata sull’evoluzione tecnologica e di mercato del settore della lavorazione del metallo. Inchieste sulle tematiche di più stretta attualità, ampio spazio ai protagonisti e alle strategie delle aziende, analisi sui trend di mercato, rassegne tematiche e approfondimenti sulle ultime novità di prodotto sono tra i tratti caratterizzanti della rivista. Il programma editoriale prevede ampio spazio per argomenti quali l’asportazione del truciolo, la deformazione, gli utensili, la saldatura, i trattamenti termici e superficiali, il laser e le altre lavorazioni non convenzionali, i componenti di macchine, le attrezzature per l’officina, i robot, i sistemi Cad-Cam, i mezzi per l’automazione della produzione, la movimentazione.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 49,4 MB | 200 pagine

Zzap! 75 - Febbraio 1993

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Zzap! 75 - Febbraio 1993 | CBR 300 dpi | Mensile | Videogiochi
Zzap! era una rivista italiana dedicata ai videogiochi nell'epoca degli home computer ad 8-bit.
La rivista originale nasce in Inghilterra col titolo Zzap!64, edita dalla Newsfield Publications Ltd (e in seguito dalla Europress Impact) in Regno Unito. Il primo numero è datato Maggio 1985; era, in questa sua incarnazione britannica, dedicata esclusivamente ai videogiochi per Commodore 64, e solo in un secondo tempo anche a quelli per Amiga; una rivista sorella, chiamata Crash, si occupava invece dei titoli per ZX Spectrum.
L'edizione italiana (intitolata semplicemente Zzap!), autorizzata dall'editore originale, era realizzata inizialmente dallo Studio Vit, fino a quando l'editore decise di curare la rivista con il supporto della sola redazione interna, passando poi, dopo qualche tempo, attraverso un cambio di editore oltre che redazionale, dalle insegne della Edizioni Hobby a quelle della Xenia Edizioni; lo Studio Vit, che ha curato la rivista dal numero 1 (Maggio 1986) al numero 22 (Aprile 1988), poco tempo dopo aver lasciato Zzap! fece uscire nelle edicole italiane una rivista concorrente chiamata K (primo numero nel Dicembre 1988), dedicata sia ai computer ad 8 bit che a 16 bit.
La quasi omonima edizione italiana della rivista anglosassone dedicava ampio spazio spazio anche ad altre piattaforme oltre a quelle della Commodore, come lo ZX Spectrum, i sistemi MSX, gli 8-bit di Atari ed il Commodore 16 / Plus 4 (nonché, in un secondo tempo, anche agli Amstrad CPC), prendendo in esame, quindi, l'intero panorama videoludico dei computer a 8-bit. Anche le console da gioco hanno trovato, successivamente, ampio spazio nelle recensioni di Zzap!, fino a quando la Xenia Edizioni decise di inaugurare una rivista a loro interamente dedicata, Consolemania.
L'edizione nostrana è stata curata, tra gli altri, da Bonaventura Di Bello, e in seguito da Stefano Gallarini, Giancarlo Calzetta e Paolo Besser.
Con il numero 73 termina la pubblicazione della rivista, in seguito ad un declino inesorabile delle vendite dei computer a 8-bit in favore di quelli a 16 e 32.
Gli ultimi numeri di Zzap! (dal 74 al 84) furono pubblicati come inserti di un'altra rivista della Xenia, The Games Machine (dedicata ai sistemi di fascia superiore). In seguito, la rubrica demenziale di Zzap! intitolata L'angolo di Bovabyte (curata da Paolo Besser e Davide Corrado) passò a The Games Machine, dove è tuttora pubblicata.
Tra i redattori storici di Zzap!, che abbiamo visto anche in altre riviste del settore, ricordiamo tra gli altri Antonello Jannone, Fabio Rossi, Giorgio Baratto, Carlo Santagostino, Max e Luca Reynaud, Emanuele Shin Scichilone, Marco Auletta, William e Giorgio Baldaccini, Matteo Bittanti (noto con lo pseudonimo il filosofo, usava firmare gli articoli con l'acronimo MBF), Stefano Giorgi, Giancarlo Calzetta, Giovanni Papandrea, Massimiliano Di Bello, Paolo Cardillo, Simone Crosignani.
Dal 1996 al 1999 Zzap! diventò una rivista online, un sito di videogiochi per PC con una copertina diversa ogni mese e la rubrica della posta, e che recensiva i videogiochi con lo stesso stile della versione cartacea (stesso stile delle recensioni, stesse voci per il giudizio finale, caricature dei redattori).

ISSN N.A. | Italiano
PDF HQ | 16 pagine | 15,2 MB
CBR 300 dpi | 16 pagine | 15,4 MB

Bergamo SOStenibile 32 - Maggio 2014

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Bergamo SOStenibile 32 - Maggio 2014 | TRUE PDF | Mensile | Rinnovabili | Ecologia | Ambiente
Bergamo SOStenibile è un nuovo mensile indipendente nato nel novembre 2010 e diffuso in 30.000 copie in tutta la bergamasca, con la finalità di comunicare e diffondere nuovi stili di vita e un’innovativa cultura d’impresa, sulla base di principi economici, sociali e ambientali più sostenibili.
L’utilizzo intelligente delle risorse del nostro pianeta, l’attenzione al territorio e alla natura e le nuove frontiere della green economy sono gli argomenti chiave della nostra testata: 64 pagine dedicate ogni mese all’attualità locale e internazionale, spaziando dal consumo consapevole agli approfondimenti sulle energie rinnovabili, dalle buone pratiche amministrative e d’impresa, fino alla finanza etica.
Il nostro obiettivo è informare e dare spazio alla sostenibilità in modo positivo e propositivo, stimolando l’emulazione e la messa in rete di realtà associative, enti locali, cooperative e aziende che si stanno impegnando in questa direzione, ma che spesso vengono trascurate dall’informazione tradizionale.
Target primario del nostro giornale è il cittadino, ossia il vero perno all’interno della società, dal quale possono partire quelle azioni -dal semplice fare la spesa al voto politico- che sommandosi possono tradursi in concreti miglioramenti della qualità della vita individuale e collettiva, anche per le generazioni future.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 7,43 MB | 56 pagine

Bergamo SOStenibile 33 - Giugno 2014

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Bergamo SOStenibile 33 - Giugno 2014 | TRUE PDF | Mensile | Rinnovabili | Ecologia | Ambiente
Bergamo SOStenibile è un nuovo mensile indipendente nato nel novembre 2010 e diffuso in 30.000 copie in tutta la bergamasca, con la finalità di comunicare e diffondere nuovi stili di vita e un’innovativa cultura d’impresa, sulla base di principi economici, sociali e ambientali più sostenibili.
L’utilizzo intelligente delle risorse del nostro pianeta, l’attenzione al territorio e alla natura e le nuove frontiere della green economy sono gli argomenti chiave della nostra testata: 64 pagine dedicate ogni mese all’attualità locale e internazionale, spaziando dal consumo consapevole agli approfondimenti sulle energie rinnovabili, dalle buone pratiche amministrative e d’impresa, fino alla finanza etica.
Il nostro obiettivo è informare e dare spazio alla sostenibilità in modo positivo e propositivo, stimolando l’emulazione e la messa in rete di realtà associative, enti locali, cooperative e aziende che si stanno impegnando in questa direzione, ma che spesso vengono trascurate dall’informazione tradizionale.
Target primario del nostro giornale è il cittadino, ossia il vero perno all’interno della società, dal quale possono partire quelle azioni -dal semplice fare la spesa al voto politico- che sommandosi possono tradursi in concreti miglioramenti della qualità della vita individuale e collettiva, anche per le generazioni future.

ISSN N.A. | Italiano | TRUE PDF | 6,67 MB | 48 pagine

Building Materials World 2013-01 - December 2013

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Building Materials World 2013-01 - December 2013 | TRUE PDF | Semestrale | Professionisti | Edilizia | Cantiere | Distribuzione
Building Materials World è la rivista di riferimento per i commercianti di materiali edili. Raggiunge tutti i rivenditori di materiali per l'edilizia su tutto il territorio nazionale. Fra gli argomenti e le rubriche che trovano spazio in questo giornale, ricordiamo i dossier-prodotto, le interviste con i protagonisti del settore, produttori e rivenditori, le strategie sulla gestione dei punti vendita, articoli sulla certificazione dei magazzini di materiali edili, nonché servizi speciali su argomenti di attualità e gli ampi servizi sulle principali fiere italiane ed europee. La rivista è anche l'Organo Uffiaciale di Federcomated, la Federazione nazionale dei commercianti di materiali edili: il modo migliore per conoscere e vivere in presa diretta i problemi di categoria.

ISSN N.A. | English | TRUE PDF | 7,78 MB | 17 pagine
 

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